Prendete le vostre foto o quelle dei vostri amici, guardatele attentamente e noterete come per la maggior parte delle volte esse seguano uno schema mentale ben definito. Una sorta di "stile" che a volte permette anche di capire chi ha scattato la foto senza sapere precedentemente chi è l'autore. Questa cosa può essere vista come utile per distinguersi con un proprio stile, ma rischia di diventare stancante e ripetitiva.
1- perché la mia Nikon d80 non mi permette di vedere dove scatto quando voglio fare foto in posizioni scomode
2- perché seguo la regola 3 di queste 10.
Alcune foto:
Questo esercizio lo propongo spesso anche nei corsi di fotografia, per cercare di dare una spinta creativa, qualche spunto in più, che permetta la rottura di quegli schemi mentali citati sopra. Lo scopo non è fare belle foto, ma acquisire nuovi spunti creativi da utilizzare come base per foto più originali.
Location del workshop una esposizione d'auto d'epoca e V.le Pubblico Passaggio di Piacenza.
Senza guardare nell'obiettivo
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Foto di Rebecca Mancin |
Foto di Claudia Lupu |
Foto di Giuseppe Torsello |
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Foto di Noemi Mazzocchi |
Ascoltando con gli occhi chiusi
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Foto di Rebecca Mancin |
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Foto di Noemi Mazzocchi |
Foto di Giuseppe Torsello |
Foto di Claudia Lupu |
Nelle foto a volte possono esserci errori, elementi di troppo (come nella fotografia di Noemi in cui un bagno chimico rovina la scena), o inclinazioni sbagliate, però gli spunti da utilizzare per scatti futuri non mancano. Difficilmente è consuetudine dei nei fotografi attuare tagli "estremi" come in questo caso, in cui la persona è all'estrema sinistra della foto, che ne valorizzano però lettura, interpretazione ed una profondità altrimenti poco apprezzabile.
Sono tutte foto bellissime e davvero spontanee.. e l'intonazione del wc chimico con l'abbigliamento della persona nella foto è mitico! :-D
RispondiEliminaMerito dei ragazzi!
RispondiEliminaHai ragione il rosso del wc e della persona si abbinano! :D