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giovedì 2 maggio 2013

Fujica Stx-1 Review




La Fujica Stx-1 è stata la mia prima 135 mm reflex, l'ho voluta della Fuji perchè tutti avevano le Yashica, le Contax, Nikon, Canon ecc...ed io come al solito volevo distinguermi.
Si tratta di una robusta reflex degli anni '70 prodotta in giappone, attacco dell'obiettivo a baionetta corredata di norma con il fujinon 50mm f 1.9.



Oltre al corpo macchina ed all'obiettivo di serie, ho acquistato nel corso degli anni:

Duplicatore di focale 2X (in alto a sinistra)
Vivitar 70-210 mm (quello a destra)
35 mm (in bassso a sinistra non poteva mancra un minimo grandangolo)


Come detto prima il corpo macchina è molto robusto ma mantiene comunque una buona leggerezza, i tempi di scatto vanno da 1/700 sino a 1/2, più posa B. La macchina è dotata della vite per lo scatto flessibile, del blocco di scatto, che funziona girando il piriolo di plastica su "L", e di autoscatto ancora funzionante (nei vecchi modelli può capitare che il meccanismo della molla si rompa bloccando lo specchio) .


Unico difetto l'esposimetro a lancetta, che risulta di difficile lettura quando si fotografa al buio.


Con questa macchina ho fatto molto bianco e nero, mi sono divertito portandola ovunque, ha preso tutta la pioggia del reportage fatto a Berlino, senza fare una piega.

Ecco un po' di foto


in memoria....-in memory... 
Monumento in memoria dell'Olocausto a Berlino



Senza titolo
Ritratto sul treno

Senza titolo
Un gatto

Ed ecco una doppia esposizione, la prima che abbia mai fatto in questo modo. Mi sono infatti dimenticato di dire che sotto al corpo macchina è presente un tasto nero: premendolo mentre si fa avanzare la pellicola questa non viene fatta scorrere e si scatta sullo stesso fotogramma

myself two time
Autoritratto, qualche anno fa, qualche chili fa, meno capelli lunghi fa...


giovedì 25 aprile 2013

Buon 25 aprile

Buon 25 aprile, dal partigiano Ugo detto Corriere, scattata a Piacenza con una Polaroid ee66 e le pellicole Fuji FP-100c.


lunedì 15 aprile 2013

Un red scale per caso

Il tutto era nato come una prova per ricreare la carta del 126 ed utilizzarla con una pellicola 135, ne è nato un metodo per scattare in redscale senza avere una pellicola redscale. 

Probabilmente molti useranno già le loro pellicole al contrario, a me non era mai successo e quindi quelle che no è uscito è una vera e propria sorpresa.
(le foto sono state fatte da Smilingcla, ritratto a parte ovviamente)


Se carichiamo al contrario una pellicola il supporto che la compone farà da filtro alla parte fotosensibile, dandole questo colore rosso, ma abbassandone la sensibilità. Il risultato mi sembra comunque interessante, quindi penso che potrei ripeterlo anche con una normale macchina 35mm (tagliando la pellicola e ricomponendola).


Ecco Cla


La Ferrania Veramatic usata per il test


domenica 24 marzo 2013

Parigi arrivo!

Mini vacanza solo analogica! Dopo aver fatto un corso di fotografia solo digitale ho voglia di un po' di relax. Mi porterei dietro una valigia solo di macchine fotografiche ma non si può...

Ci risentiamo tra qualche giorno.


venerdì 15 marzo 2013

Revisioniamo una Lubitel 2



Prima o poi vi farò vedere cos'è lo scatolone delle meraviglie di cui parlo sempre, al momento prendete per buono il fatto che dentro c'era anche una Lubitel 2. Macchina russa degli anni '80. È una delle più spartane ma anche delle mie preferite, così visto che aveva lo scatto lento e le lenti sporche ho deciso di sistemarla un po'.

giovedì 14 marzo 2013

"Una giornata per dire grazie" - le foto


Sabato scorso, 9 marzo 2013, la Regione Emilia Romagna ha voluto dare un segno di gratitudine a tutti i volontari che hanno dato aiuto all'Emilia colpita dal terremoto di maggio 2012.
Io sono andato come volontario della Pubblica Assistenza Calendasco, ma anche come fotografo del quotidiano locale di piacenza "Libertà". Inutile dire che il pass per la stampa mi ha portato non pochi vantaggi per muovermi liberamente.
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