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mercoledì 30 gennaio 2013

LomoChrome Purple - analisi della neonata di Lomography


Lomography ha lanciato oggi una nuova pellicola, a colori, nei formati 135 e 120, 400 iso.
Dalla descrizione e dalle prime immagini si può ben capire come questa pellicola legga la luce ed alcune piccole considerazioni ci permettono di capire quando utilizzarla per esaltarne il carattere tipico.

Già dalla descrizione si capisce subito dove Lomography voglia puntare:


"la LomoChrome Purple restituisce risultati simili a quelli delle pellicole a infrarossi, senza però dover usare filtri aggiuntivi." 
 (tratto da lomography.it)

Chi ha provato almeno una volta la fotografica ad infrarossi avrà già capito: una pellicola che da gli stessi risultati, ma con una dominante viola.

tratta da www.claudiobergero.it

Come potete notare dalla foto sopra, i verdi (prato, foglie) sono diventati bianchi, provate ora ad aggiungere una dominante viola ed avrete (quasi) la LomoChrome Purple. Quasi perchè se la fotografia con pellicola infrarossa è in bianco e nero, la purple è a colori.

 Sul sito lomography.it potete da voi, tramite un immagine che scorre , fare un confronto con uno scatto a colori realizzato con una normale pellicola ed uno identico con il neonato film.

Le luci


A colpo d'occhio si nota subito come le luci siano molto chiuse. Le zone di luce alta sono molto ridotte nella purple rispetto all'immagine a sinistra e tutte le zone di luce bassa (semplicemente anche i colori scuri) diventano vere e proprie zone d'ombra aumentandone quindi anche il contrasto.

Aumentando il contrasto si perdono molte gradazioni di colore, le ombre diventano più nette ed alcune zone di luci alte vanno a bruciarsi.

Il tutto però a vantaggio della tridimensionalità della foto (almeno a mio parere).

Notate una cosa interessante: gli alberi in secondo piano sono in ombra, con la pellicola a colori abbiamo una semplice sottoesposizione (riusciamo comunque a leggere lo sfondo) riconosciamo le luci, ombre ed alcuni particolari, mentre con la purple tutta quella zona risulta impastata, molto rumorosa e poco leggebile.






Differenza cromatica



In questa immagine (sempre dal sito lomography) viene riassunto il funzionamento di questa pellicola: notate il rosso della bicicletta, è rimasto quasi invariato, contrasto a parte, le luci sono molto più chiuse (basta guardare le ombre dettate dalle finestre e dalla ringhiera) ed i verdi e le loro tonalità variano al viola. Interessante in questa foto anche l'ombra della bici che nella pellicola a colori quasi non si vede ma risulta molto marcata nell'altra.

Come fa però l a far virare i verdi? 

Non conoscendo la composizione della purple vi darò una risposta molto pratica: apriamo la ruota dei colori


Il verde è il colore esattamente opposto al viola, mentre l'azzurro vira verso la gradazione più esterna diventando più chiaro, tutte queste informazioni sono importanti quando si vanno a fare scatti mirati su un determinato soggetto o quando si deve scegliere questa pellicola rispetto ad un altra.

Conclusioni
Non sono un fan della pellicola scaduta, de colorata, bollita, cross processata, stuprata, ecc... a tutti i costi (anzi a volte penso non abbia proprio senso), ne un fan sfegatato di lomography che prende per oro ogni cosa che esce dalla produzione, però questa pellicola è interessante. Si può prevederne il comportamento ed il modo di leggere la luce la rende molto interessante (provate a pensare ad un paesaggio quasi marziano che potrete andare a scattare). Sarà interessante vedere anche come si comporterà a differenza di macchina utilizzata. Per provare tutto questo però dovremo aspettare luglio 2013.

altre info qui

Voi cosa ne pensate?

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